La domanda di prodotti alimentari portati a bassa temperatura è cresciuta esponenzialmente negli ultimi vent’anni, grazie allo sviluppo tecnologico dell’industria alimentare e ai tempi sempre più ridotti per la preparazione dei cibi.
I prodotti alimentari surgelati devono essere sottoposti ad un processo di congelamento per portare la loro temperatura ai -18 °C, o in alcuni casi anche a temperature più basse. Questo prodotto poi è indispensabile che venga trasportato con mezzi e tecniche adeguate per mantenerne intatta la qualità.
Il loro processo di vita è complesso: si chiama “catena del freddo”. La “catena del freddo” rappresenta tutte le attività di lavorazione, di conservazione e di trasporto degli alimenti, che inizia dalla fase di produzione per arrivare al cliente finale, il tutto cercando di mantenere i prodotti ad una specifica temperatura di conservazione. La costanza della temperatura di conservazione è di vitale importanza perché serve a preservarli dalla contaminazione da parte di agenti patogeni e a rispettare gli standard igienici.
I generi alimentari, conservati a bassa temperatura, si suddividono in refrigerazione positiva, cioè prodotti con intervallo di refrigerazione di 0-4 °C per lavorazione e conservazione; e i prodotti surgelati, cioè prodotti con temperature di lavorazione comprese tra -40 e -30 °C e mantenuti a temperature comprese tra -30 e-18 °C.
La logistica del freddo si suddivide in tre fasi:
1- si parte innanzitutto dallo stabilimento di produzione che è composto da un magazzino refrigerato: questo magazzino è generalmente costituito da un unico ambiente equipaggiato con scaffalature attrezzate con sistemi di automazione e informatizzazione delle attività per la conservazione. Il prodotto rimane nello stabile fino al momento della spedizione del prodotto finito. Quando si lavora con dei prodotti freschi, ad esempio prodotti ortofrutticoli, salumi, latticini, formaggi ecc., il magazzino deve assicurare le condizioni di temperatura e umidità relativa e, a volte anche la composizione dell’atmosfera modificata per accelerare o rallentare i processi di maturazione di prodotti ortofrutticoli o per la conservazione di salumi, latticini e formaggi.
2 - Una volta usciti dal magazzino comincia la fase di trasporto dei prodotti presso i poli logistici. I prodotti in ingresso vengono depositati per un breve periodo in una zona anti-cella per il riconoscimento, il controllo e l’inserimento nella cella frigorifera.
3- L’ultima fase invece comprende l’invio ai centri di distribuzione e vendita (negozi, centri commerciali, ristoranti ecc.) e la loro conservazione in apposti banconi e armadi refrigerati prima di essere consumati dal cliente finale.
Ogni singolo step della catena è estremamente fondamentale: rischiare di alterare la qualità del prodotto può avere conseguenze gravi sia per il cliente finale, che per i lavoratori coinvolti nel processo.
Al giorno d’oggi, grazie allo sviluppo della tecnologia, sono stati creati tanti nuovi strumenti che ogni produttore, trasportatore e distributore è tenuto ad usare per rispettare le norme vigenti e garantire che le procedure vengano eseguite in maniera corretta.
Italfreddo fornisce un servizio di trasporti refrigerati con mezzi specializzati, contatti per ricereve maggiori informazioni.